UNO SPETTACOLO ELETTRIZZANTE E SENSUALE PRODOTTO CON GRANDE ATTENZIONE AD OGNI DETTAGLIO. UN PIACERE PER OCCHI E ORECCHIE
Il Sistina raddoppia a Roma. Oltre alla storica sede nella via omonima, per questa stagione lo spettacolo si svolge anche nello spazio di via Tor di Quinto sotto uno sfavillante Chapiteau. Dopo alcune anteprime si è infatti svolta la prima nazionale di Moulin Rouge! Il Musical Lo spettacolo già rappresentato a Broadway e nel West End, arriva a Roma in una nuova e originale versione firmata Massimo Romeo Piparo.
Ispirato al celebre film di Baz Luhrmann del 2001 con protagonisti Ewan McGregor e Nicole Kidman, la sua trasposizione teatrale debuttò a Broadway nel 2019 vincendo 10 Tony Awards su 14 nomination.

La trama riprende quella del film, dove lo squattrinato compositore Christian arriva a Parigi per far fortuna e si imbatte in Toulouse Lautrec, pittore con ambizioni teatrali. Assieme all’amico Santiago, un ballerino di tango, i tre si recano al Moulin Rouge, locale alla moda ma in crisi economica sperando di creare uno spettacolo di successo affidandolo alla diva del locale, la sensuale Satine. Il proprietario del Moulin Rouge, Zidler spinge Satine a sedurre il danaroso Duca di Monroth per convincerlo ad investire il suo denaro e salvare il suo locale dal fallimento. La situazione si complica quando Satine invece si innamora del giovane Christian. Sotterfugi e intrallazzi non bastano a nascondere al Duca i veri sentimenti di Satine che si trova costretta a rinunciare a Christian sotto le minacce di morte del Duca. Ma l’amore dei due giovani è troppo intenso e pur rischiando il peggio, affrontano il perfido Duca uscendo allo scoperto. Satine però è irreparabilmente malata e muore sulla scena la sera della prima.

Nel più classico stile del musical Juke Boxe, vengono snocciolati i più grandi successi della musica pop con brani di Elton John, Lady Gaga, David Bowie, Brtitney Spears, Madonna, Patti LaBelle, Queen, Rhianna e molti altri, oltre alla famosa Come What May dal film originale qui però tradotta in italiano, mentre quasi tutti gli altri brani sono presentati in lingua originale con i sottotitoli.
Inutile dire che lo spiego di forze messo in scena per questo spettacolo è un qualcosa di veramente raro in Italia. Il grande Chapiteau permette di avere tre palcoscenici uno accanto all’altro: il centrale con piattaforma girevole che da la possibilità di avere setting diversi, più i due laterali tutti curatissimi. Innumerevoli luci accompagnano i vari scenari, dai più intimi ai più sfarzosi. La sempre ottima orchestra del Sistina suona dal vivo sotto la direzione di Emanuele Friello.

Lo spettacolo si avvale delle coreografie di Billy Mitchell, sensuali, scatenate e accattivanti. L’ensemble dei danzatori è di altissimo livello ed hanno ricevuto sentiti applausi in tutte le loro apparizioni. Hanno senza dubbio mantenuto alta la tensione e l’attenzione del pubblico con una prestazione che dimostra la loro ottima preparazione e dinamicità.
Massimo Romeo Piparo ha lavorato molto sulla fluidità dello spettacolo dirigendo i suoi attori con precisione curando in particolar modo i cambi di scena, in genere un punto debole in molti musical. La sua scelta del cast per questo spettacolo ha sicuramente contribuito a rendere lo spettacolo uno dei migliori messi in scena dal Sistina in questi ultimi anni. Luca Gaudiano, dopo West Side Story, si presenta ancora più in voce e più a suo agio nel personaggio di Christian. Ancora un po’ acerbo nella danza (non una sua prerogativa) si muove però meglio ed ha sicuramente acquistato una maggiore consapevolezza delle sue ben note capacità. Nel ruolo di Satine, Diana Del Bufalo è forse l’anello più debole di questo cast. Nulla da dire sulle sue doti canore usate con grande passione in tutti i suoi brani. Resta ancora troppo fredda nella recitazione e nel movimento, soprattutto dovendo interpretate un personaggio che dovrebbe essere carico di sensualità. Il movimento invece non manca a Emiliano Geppetti nel ruolo di Zidler, il carismatico proprietario e presentatore del Moulin Rouge. Geppetti è inequivocabile, divertente, in gran voce, perfetto per questo ruolo. Così come Daniele De Rogatis che finalmente fa un bel salto in un ruolo principale, quello di Toulouse Lautrec, ruolo che gli si addice alla perfezione e gli consente di far conoscere ad un pubblico più vasto le sue doti canore e recitative. Santiago ha il volto e il fisico di Gilles Rocca noto per i suoi ruoli in svariate fiction televisive. In questo personaggio riesce a iniettare una buona dose di humour e sensualità rendendolo credibile e attraente. Mattia Braghero è il Duca di Monroth, il villano dello spettacolo. Con il giusto aplomb, tra nobiltà e ricchezza, anche la sua interpretazione contribuisce a completare un cast di ottime voci, che è quello che ci si aspetta quando si assiste ad un musical di questo livello. E non è sempre il caso nelle produzioni italiane.

Stagione dopo stagione, il Sistina e quindi il suo direttore artistico tendono a portare in scena sempre un qualcosa di più, riuscendo ad attirare un pubblico sempre più vasto verso il musical. La scommessa di questo Moulin Rouge! il Musical è azzardata, difficile ma ha tutte le carte in regola per risultare vittoriosa. Al pubblico viene offerto un prodotto sensuale, vivo, elettrizzante e la speranza per tutti gli amanti del musical è che resti in scena più a lungo del per ora previsto mese di gennaio.

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