Il New York Times ha riportato che Haley Swindal, nipote dell'ex proprietario dei New York Yankees George Steinbrenner e produttrice di Damn Yankees all'Arena Stage, ha raccolto 1.8 milioni di dollari per supportare la produzione. Swindal sta attualmente cercando sostegno per un budget per Broadway.
BroadwayWorld ha precedentemente riportato che, dopo la conclusione della sua corsa all'Arena Stage il 9 novembre, Damn Yankees punta a un debutto a Broadway il prossimo autunno.
La Swindal ha condiviso: "Se c’è qualcosa che posso produrre, che penso di poter fare bene, è un musical di Broadway e di baseball... È davvero la prima volta che unisco queste due cose, dicendo: ‘Questa sono io. Sono entrambe queste due cose.’"
La nuova produzione "aggiorna la storia scambiando gli anni '50 (e la loro euforia del dopoguerra) per il 2000 (e il suo ottimismo pre-11 settembre). Anche la squadra del nostro eroe è cambiata, con i Baltimore Orioles che sostituiscono i Washington Senators. E Joe Hardy di Donica è stato reimmaginato come un personaggio nero spinto a vivere il sogno della grande lega che suo padre, un asso delle Negro Leagues, non ha mai potuto realizzare." ha condiviso il regista Sergio Trujillo.
Ambientata sullo sfondo della dinastia degli Yankees degli inizi degli anni 2000—quando il Bronx ospitava una formazione apparentemente imbattibile di superstar della MLB—un appassionato di baseball fa un patto con il diavolo per aiutare la sua squadra rivale a vincere il pennant, solo per ritrovarsi diviso tra fama, tentazione e la vita che ha lasciato alle spalle.
Con numeri iconici come “Whatever Lola Wants” e “Who’s Got the Pain?”, questa irresistibile commedia musicale mescola un amore ad alta tensione con una dose diabolica di malizia. Con tutto il fascino che l'ha resa un classico, questa reinterpretazione immerge il pubblico in un turbine di amore, risate, ego e sacrificio.
La nuova versione vedrà il padre di Joe come un professionista del baseball nelle Negro Leagues e nei minor negli anni '50, quando solo i migliori tra i migliori giocatori neri avevano una possibilità nelle major. Dopo aver stretto un patto con Applegate, interpretato qui da Rob McClure, Joe non mira solo a sollevare la sua squadra preferita—sta rettificando un'ingiustizia che ha gravato sulla sua famiglia.