Riflettiamo su cosa vuol dire essere critico. Da un anno a questa parte, il Manifesto del Critico Teatrale è diventato la mia Bibbia. Di giorno in giorno, di recensione in recensione, cerco di attenermi ai punti elencati dall'americano Chris Caggiano: prima, per amore del teatro musicale tendevo a tacere sui difetti degli spettacoli che avevo davanti; adesso, proprio in virtù di quell'amore per il teatro musicale, mi sono reso conto che questo atteggiamento non è salutare. Il critico - specialmente in un periodo in cui la gente sceglie oculatamente cosa andare a vedere a teatro - deve fungere da guida per i suoi lettori e, pur non mettendo da parte il cuore, dev'essere onesto nei loro confronti.
Alla luce delle lamentele ricevute in questi giorni riguardanti una mia recensione negativa e/o il mio modo di fare critica teatrale, mi fa piacere condividere con voi questa grossolana traduzione in italiano del suddetto "Manifesto." Buona lettura.
In qualità di critico teatrale:
In coda, aggiungo l'invito - rivolto a chiunque dovesse avere delle rimostranze in futuro - di esprimere dubbi e le loro perplessità pubblicamente nello spazio sottostante l'articolo riservato ai commenti. Non risponderò più a messaggi privati di sorta. Grazie e alla prossima!
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