"And Then We Were No More," una nuova pièce scritta da Tim Blake Nelson, ha appena debuttato al La MaMa. Diretto da Mark Wing-Davey, la produzione off-Broadway è prodotta da La MaMa e Carol Ostrow di Stop The Wind Theatricals.
In un futuro non troppo lontano, un avvocato è costretto a rappresentare un prigioniero considerato 'oltre la riabilitazione' e destinato a morire in una nuova macchina progettata per eseguire 'senza dolore'. L'avvocato deve lottare per la giustizia in un sistema privo di misericordia.
Il cast di "And Then We Were No More" include Elizabeth Marvel, Scott Shepherd, Jennifer Mogbock, Henry Stram, Elizabeth Yeoman, William Appiah, E.J. An, Kasey Connolly e Craig Wesley Divino.
Vediamo cosa dicono i critici sulla nuova pièce...
Regina Robbins, TimeOut New York: "And Then There Were No More" appare sia familiare che inaspettato. Più della somma delle sue parti, solleva domande provocatorie su dove stiamo andando e se è possibile cambiare rotta — e se, potendo, lo vorremmo davvero. La pièce è difficile da amare ma ancora più difficile da respingere. La sua interrogazione del fantasma nella macchina potrebbe lasciarti sentire inquieto.
Thom Geier, Culture Sauce: Come molti scrittori che hanno costruito un mondo su idee astratte, Nelson non sa bene dove portare il suo affascinante presupposto — il che porta a un breve epilogo di un secondo atto che è sconcertante, perfunctorio e in gran parte insoddisfacente. Peggio ancora, rappresenta un tradimento dell'eroina di Marvel, la riluttante sostenitrice dei vecchi valori di giustizia e logica che è così sospettosa di cedere alla tecnologia che utilizza un blocco note cartaceo durante il primo atto, a differenza dei burocrati che usano tablet contro cui si scontra. Pur non centrando il finale, "And Then We Were No More" mette in luce i pericoli che il nostro sistema giudiziario deve affrontare a causa delle nuove tecnologie, degli interessi aziendali e della nostra stessa passività.
Valutazione media:
70.0%
