Review: LEGALLY BLONDE at Teatro Verdi - Firenze

La rivincita delle Bionde

By: Mar. 12, 2023
Review: LEGALLY BLONDE at Teatro Verdi - Firenze
Enter Your Email to Unlock This Article

Plus, get the best of BroadwayWorld delivered to your inbox, and unlimited access to our editorial content across the globe.




Existing user? Just click login.

Legally Blonde: La rivincita... del Musical!

Dopo i successi a Broadway e nel West End, debutta in Italia il musical "Legally Blonde" ispirato al film del 2002 (in Italia con il titolo "La rivincita delle bionde"), a sua volta tratto dal romanzo autobiografico omonimo di Amanda Brown. Il musical, cantato interamente dal vivo e in Italiano, rispetta fedelmente la produzione americana e inglese: i testi e le musiche sono scritti dalla coppia Laurence O'keefe e Nell Benjamin e il libretto originale da Heather Hach.

La storia è molto semplice: la protagonista, Elle Woods, presidentessa dell'associazione studentesca femminile Delta Nu, incarna perfettamente la classica ragazza bionda tutta riviste patinate e glamour: manicure, shopping, hairstyle, moda e... stile total pink! Nella sua apparente frivolezza, è sempre ottimista e sorridente; non si scoraggia mai: neppure quando viene lasciata dal suo fidanzato Warner perché il suo essere "troppo bionda" potrebbe ostacolare la sua carriera da politico. Decisa a riconquistarlo e a dimostrargli la sua profondità riesce ad entrare alla prestigiosa Università di Legge di Harvard dove il suo ex si è iscritto. Ma qui, presto scoprirà che Warner ha trovato una "brava ragazza", mora e che veste di scuro, proiettata già nella carriera da senatrice. Il fallimento, ma anche il sostegno di nuovi amici, nonché l'ispirazione in sogno delle sue vecchie amiche pink, la porteranno a credere in se stessa e ad impegnarsi nello studio: grazie a questo riuscirà ad aiutare chi è in difficoltà e chi non può difendersi da solo, tra cui una famosa vip televisiva accusata ingiustamente di omicidio che riuscirà a scagionare grazie alle sue geniali intuizioni che solo una come lei può avere.

La trama, è vero, può sembrare leggera ma i temi affrontati non lo sono. Così come dietro la superficialità apparente di Elle si nascondono una sensibilità ed una intelligenza non scontata, nel musical si trattano argomenti come gli stereotipi, il pregiudizio, le discriminazioni, il ruolo della donna e il peso delle aspettative, l'importanza dell'amicizia e della fiducia.

Il musical è ben organizzato sia da un punto di vista artistico che tecnico; la competenza del cast rende lo spettacolo apprezzabile da tutti, anche da chi non conoscesse la storia o le musiche. Gli attori riescono ad alternare momenti comici a situazioni più impegnative senza mai abbassare il tono o ridicolizzare la scena. Tra tutti spiccano senza dubbio Lucia Blanco che ricopre il ruolo di Elle e Giovanna D'Angi, l'amica parrucchiera Paulette Buonofonte che, come la protagonista, grazie all'aiuto reciproco, compierà una sorta di crescita durante lo spettacolo che la porterà a credere in se stessa e la riscatterà da una vita di rinuncia, sfiducia e piena di cliché. Non da meno è il personaggio di Brooke Wyndham, accusata di omicidio, interpretata dalla bravissima Alice Mistroni - l'unico neo? Averla vista in scena con un ruolo ben marcato solo nel secondo tempo. Ottimo anche l'ensemble coreografico che riesce ad accompagnare le varie scene con i giusti movimenti. E non per ultimo, un affettuoso applauso ai due animali in scena: Bruiser, il Chihuahua di Elle e Rufus, l'amato cane di Paulette.

I costumi riescono perfettamente a sottolineare le varie ambientazioni: il rosa, spesso in antitesi al nero, trova spesso un significato che va oltre la questione puramente estetica: è il colore della rivincita, di cui non vergognarsi, che riuscirà ad abbattere i vari pregiudizi, specie in un mondo maschilista. Simpatica è la scena delle ex compagne del liceo di Elle, che apparse in sogno all'amica per destarla dalla crisi in cui è caduta, vestite ora completamente di bianco, sono a tutti gli effetti una trasposizione contemporanea delle muse ispiratrici greche. La scenografia, di impianto fisso, due scale ai lati che conducono a un praticabile sopraelevato, rimanda ad una soluzione del teatro delle origini. Ma con il sapiente uso delle proiezioni, che oltre a interessare il fondale si riflettono su la struttura fissa, ogni ambientazione viene realizzata con dovizia di particolari e in pochissimo tempo - alternando scene molto realistiche (a volte forse fin troppo pedissequamente) ed altre più evocative e "di atmosfera": da apprezzare comunque l'uso sapiente di innovazione e tradizione che rende questo uno spettacolo degno di produzioni dalle ben più grandi risorse oltreoceano.

Le traduzioni delle canzoni, nodo cruciale delle trasposizioni dalla lingua inglese, sono molto riuscite. In questo spettacolo, in particolare, c'è anche la difficoltà rappresentata da tutte quelle canzoni che raccontano totalmente in musica (senza nemmeno una battuta che è libera dalla metrica rigida) situazioni ben precise (come le descrizione dei vari casi che Elle dovrà risolvere) - e magari anche con termini "tecnici" del mondo della legge; per cui si perdoni se, a volte, si ricorre fin troppo facilmente all'uso di francesismi o inglesismi, facile aiuto nella ricerca della rima in parole tronche. Da sottolineare, infine, la tendenza ultimamente sempre più comune in molti musical ad iper attualizzare lo spettacolo, a volte evitabile (Elle, che vive in California, nomina Megan e Harry per esempio).

Con il suo brio, la sua stravaganza, ma anche con quei temi che ci ricordano che non si dovrebbe giudicare un libro dalla sua sola copertina, questo spettacolo rappresenta sicuramente una rivincita del Musical italiano. Il livello non ha da farci rimpiangere produzioni straniere e, finalmente, l'opera originale è rispettata pur essendo stata trasposta. Se consideriamo poi che la produzione italiana è nata per uno spettacolo itinerante per cui, a priori, ha dovuto optare per alcune semplificazioni (peraltro impercettibili), la scommessa, allora, sì... è vinta sotto tutti i punti di vista.

Tratto dal romanzo di Amanda Brown e dal film della Metro-Goldwyn-Mayer Motion Pictures

Dai Produttori di Priscilla La Regina del Deserto

Presentato in accordo con Music Theater International (Europe)

www.mtishows.eu

TEAM CREATIVO

Musiche e Liriche di Laurence O'Keefe e Nell Benjamin

Libretto di Heather Hach

Scene di Matteo Piedi

Costumi di Veronica Iozzi

Disegno luci di Valerio Tiberi

Disegno fonico di Marcello Mannini

Hair e Make Up di Elisa Bocchi

Fotografo in studio e di scena Luca Vantusso

Traduzione e adattamento liriche di Eugenio Contenti, Silvia Contenti,

Matteo Franchi, Davide Lovera

Consulente artistico Eugenio Contenti

Direzione casting Elisa Panfili

Marketing e comunicazione Letizia Schifano

Organizzazione tecnica Sergio Luppino

Direttore tecnico Luca Tombolato

Associato alle coreografie Ilaria Suss

Direzione musicale Fabio Serri

Regia e Coreografie Matteo Gastaldo

CAST

Elle Woods LUCIA BLANCO

Emmett Forrest CLAUDIO ZANELLI

Paulette Buonofonte GIOVANNA D'ANGI

Professor Callahan ANDREA CARLI

Warner Huntington III LUCA POZZAR

Vivienne Kensington LAURA GALIGANI

Shandi/Brooke Wyndham Alice Mistroni

Serena GIULIA GEROLA

Margot SERENA OLMI

Pilar STELLA KABLAN

Kate/Chutney SARA MARINUCCI

Veronica/Enid Hoops CLAUDIA SOPHIE DELL'UTRI

Grandmaster Chad/Dewey/Kyle NICOLA MONTERUMISI

Mr. Woods/Winthorp/Reporter GIUSEPPE GALIZIA

Gaelen/Linda/Mrs. Woods/Whitney MARTA BRUZZICHELLI

Boutique Manager/Ens./Giudice MADDALENA LOSPALLUTO

Lowell/Ens./Pedro: DAVIDE DAL SENO

Charles/Ens.FRANCESCO CENDERELLI

Sundeep Padamadan/Ens. ROBERTO TARSI

Aaron/Ens. MATTEO PORTIERI

Pforzheimer/Ens. FRANCESCO PIZZEGHELLO

Leilani FRANCESCA FOGAÇA

Cece ISABELLA COCIGLIO

Ens. DENES MATTEO GIOIA

Swing MARIA SACCHI

Swing GIANLUCA PILLA



Videos