Review: TUTTI PARLANO DI JAMIE al TEATRO BRANCACCIO

IN SCENA FINO AL 3 APRILE LA VERSIONE ITALIANA DEL MUSICAL SIMBOLO DELLA LIBERTA' DI ESPRESSIONE INDIVIDUALE

By: Mar. 12, 2022
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Review: TUTTI PARLANO DI JAMIE al TEATRO BRANCACCIO

Prima assoluta per la versione italiana di Everybody's talking about Jamie, musical ispirato alla vera storia di Jamie Campbell, un teenager divenuto conosciuto per il documentario Jamie: Drag Queen at 16.

Alla presenza del vero Jamie, intervenuto con la madre, il pubblico ha potuto ammirare uno spettacolo che non ha nulla da invidiare alle produzioni londinesi e newyorkesi sia per qualità che per professionalità.

Review: TUTTI PARLANO DI JAMIE al TEATRO BRANCACCIO

JAMIE CAMPBELL E SUA MADRE NEL FOYER DEL TEATRO BRANCACCIO

Con le accattivanti musiche di Dan Gillepsie Sells, conosciuto per essere parte della band inglese The Feeling, con libretto e testi di Tom Mcrae, la trama vede il giovane Jamie, all'ultimo anno di liceo, trovare il coraggio di esternare il suo lato femminile sino ad allora rimasto nascosto dentro le mura domestiche. Rifiutato da un padre machista, sostenuto da una madre amorosa e iperprotettiva, il giovane trova il suo mentore nel gestore di un negozio di eccentrici abiti e accessori, a testimoniare un suo leggendario passato di Drag Queen. Con l'aiuto di una compagna di scuola, anche lei vittima di bullismo e emarginazione, i due giovani si fanno coraggio a vicenda per superare le barriere di chi li vuole relegati in un angolo perché considerati diversi. Loro però non si sentono diversi, si sentono unici e con determinazione riescono a imporre il loro "colore" in un mondo ancora immerso nel bianco e nero.

UNA REGIA IMPECCABILE PER UNA VERSIONE NON-REPLICA DELL'ORIGINALE

Il musical in scena a Londra, Los Angeles, oltre ad essere stato in cartellone in Giappone, Corea e Australia, tutte produzioni identiche all'originale e tutte in lingua inglese, viene per la prima volta rappresentato in una lingua differente e in un allestimento non-replica.

I produttori inglesi hanno lasciato piena libertà al team nostrano pur mantenendo totale fedeltà al testo. Per questo un notevole plauso va al regista Piero di Blasio. Eccellente il suo adattamento di testi e di dialoghi: troppo spesso quando si traduce dall'inglese o da altre lingue, siamo abituati ad ascoltare una eccessiva "italianizzazione" dei contenuti, come se il pubblico italiano non fosse capace di guardare oltre il proprio naso: non è questo il caso.

Di Blasio ha condotto tutto il musical con una visione scattante, intensa, divertente e di gran classe. Nonostante alcune colorite battute, queste non hanno mai disturbato perché ben piazzate e soprattutto non gratuite. Dopo le sue prime esperienze da regista con Appuntamento al buio e La piccola bottega degli orrori, con questo lavoro Di Blasio da prova di essere uno dei più sensibili e capaci registi di musical che abbiamo ora in Italia. La sua attenzione ad ogni minimo dettaglio è stupefacente, dimostrando un buon gusto e una delicatezza di cui c'è veramente bisogno. Solo per fare un esempio, non è passata inosservata al pubblico la semplice battuta in cui il protagonista fa un accenno ai colori della lampada in camera da letto della sua amica. I colori erano il blu e giallo, così come giallo era il letto e blu il lenzuolo. Non credo ci sia bisogno di dare spiegazioni sul lungo applauso con cui il pubblico ha risposto a questo piccolo ma emozionante dettaglio. È solo una minuta dimostrazione della squisitezza che Di Blasio ha messo nella preparazione di questo lavoro.

Alla ottima riuscita di questo musical, contribuiscono notevolmente le sue scelte sulle innovative scenografie affidate a Alessandro Chiti, i costumi realizzati da Francesca Grossi, e le creative coreografie di Laccio, tutti professionisti dotati di una similare sensibilità e ricerca del particolare. La direzione musicale è affidata a Dino Scuderi: certamente in una produzione di questo livello si sarebbe maggiormente apprezzata la presenza di una band dal vivo. Le basi registrate, soprattutto nelle scene corali, hanno a tratti coperto la comprensione del cantato.

UN CAST DI ALTISSIMO LIVELLO

Ogni dettaglio di tutta la produzione ha dovuto avere l'approvazione finale da parte della casa madre inglese, soprattutto per il cast. Iniziando dai ruoli minori e fino al protagonista, tutti gli interpreti presenti in scena hanno dato una prova encomiabile e soprattutto di aver ben compreso perché fossero in scena in questo particolare lavoro. Nell'ensemble dei compagni di classe di Jamie, ognuno, dalla svampita al bullo, hanno dato il giusto peso ad ogni gesto, ad ogni nota, tranne nella sopracitata mancanza di comprensione dovuta alla registrazione delle basi, non certo una loro mancanza.

Nel ruoli della insegnante e delle tre Drag Queen troviamo Lisa Angelillo, Umberto Noto, Michele Savoia e Sebastian Gimelli Morosini, tutti divertenti, precisi, ben diretti a non strafare la dove era rischioso.

Pritti Pashs, l'amica del cuore, è interpretata da Benedetta Boschi di cui ha colpito la estrema limpidità della voce. Ludovica Di Donato ha fatto suo il simpatico ruolo di Ray, surrogato paterno che consiglia e incoraggia Jamie.

Ottima la prova di Franco Mannella nel ruolo di Hugo/Loco Chanel: l'attore, forse più noto per la sua attività di doppiatore, crea un personaggio decisamente reale senza mai cedere alla sua possibile caricaturizzazione.

Il delicato personaggio di Margaret, la coraggiosa madre che fa di tutto per proteggere suo figlio, è magistralmente interpretato da Barbara Cola. Anche se la sua carriera di interprete solista ha negli anni cambiato direzione - la ricordiamo per le sue partecipazioni nei musical I promessi Sposi, Salvatore Giuliano Il Musical e Romeo e Giulietta Ama e cambia il mondo- si può tranquillamente affermare che in questa parte l'artista raggiunge un livello elevatissimo: riesce a fare così suoi sia il ruolo che i brani a lei affidati che si ha la sensazione siano stati creati apposta per lei.

Review: TUTTI PARLANO DI JAMIE al TEATRO BRANCACCIO GIANCARLO COMMARE NEL RUOLO DI JAMIE

Protagonista del musical è il giovane attore Giancarlo Commare. Nonostante i suoi 30 anni, è pienamente plausibile nel ruolo del ragazzo sedicenne. Aiutato da una fisicità estremamente adatta e da una recitazione impeccabile, si è però leggermente perso nel cantato. È noto che Commare è un bravo e apprezzato attore di film e serie tv e non un cantante professionista. Per questo ruolo ha dovuto puntare tutto sulle capacità recitative per compensare le sue mancanze nel canto. Non che non abbia una potente voce e che alla fine non se la cavi bene, ma avendo praticamente imparato a cantare proprio per questo musical, si è evidenziata la sua mancanza di esperienza, ulteriormente accentuata dal contrasto con voci molto ben allenate e di una tangibile limpidità come quelle di Barbara Cola o Benedetta Boschi.

Review: TUTTI PARLANO DI JAMIE al TEATRO BRANCACCIO

IL CAST NEI SALUTI FINALI CON IL REGISTA Piero di Blasio

Quello che resta dopo la visione di Tutti parlano di Jamie è una gran voglia di libertà, una gran voglia di amor proprio, una gran voglia dire al mondo "io sono così e allora?". In un'epoca di bullismo mediatico spaventoso, di una società che tende a reprimere le libertà di espressione, c'è veramente bisogno di molti più sedicenni che abbiano il coraggio di sbattere in faccia a chi non vuole ascoltare, quanto sia importante essere se stessi. Soprattutto di quanto il rispetto di se stessi possa innescare la crescita del rispetto verso gli altri e di questo c'è veramente un gran bisogno.

ALESSANDRO LONGOBARDI in associazione con Nica Burns

e in accordo con RGM Productions

Presentano

TUTTI PARLANO DI JAMIE
il Musical

musiche e orchestrazioni di Dan Gillespie Sells

Libretto di Tom MacRae

da un'idea originale di Jonathan Butterell

Ispirato dal film documentario della Firecracker "Jamie: drag queen at 16"

adattamento e regia Piero di Blasio

scene ALESSANDRO CHITI

costumi FRANCESCA GROSSI

direzione musicale DINO SCUDERI

supervisione artistica e coreografie LACCIO

Cast

Giancarlo Commare - Jamie New

Barbara Cola - Margaret New

Franco Mannella - Hugo/Loco Chanel

Ludovica Di Donato - Ray

Lisa Angelillo - Miss Hedge

Benedetta Boschi - Pritti Pasha

Flavio Marullo - Dean Paxton

Umberto Noto - Drag/Padre di Jamie

Michele Savolia - Drag

Sebastian Gimelli Morosini - Drag

Ensemble

Giovanni Abbracciavento - Cy

Elena Barani - Bex

Robert Ediogu - Levi

Giovanni Ernani Di Tizio - Mickey

Erica mariniello - Vicky

Giuseppe Menozzi - Sayd

Matilde Pellegri - Becca

Giovanna Tini - Fatimah



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