'BWW Reviews: LA SPADA NELLA ROCCIA, UNA SPADA NEL CUORE'

By: Apr. 21, 2015
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LA SPADA NELLA ROCCIA: UNA SPADA NEL CUORE

La spada nella roccia (The sword in the stone) è un film d'animazione della Walt Disney del 1963 basato sul libro di H.T.White del 1938.Il film della Walt Disney tratta in maniera leggera e con brani cantati le vicende che ruotano attorno alla salita al trono di Re Artù.Re Artù, secondo la leggenda inglese, figlio di re Uther Pendragon, fu il re ideale sia in pace che in Guerra. Egli era buono e giusto e tutti i sudditi lo amavano. La leggenda fa parte della Materia di Britannia, ciclo bretone di leggende.

La storia riproposta dalla Walt Disney, essendo per bambini, tratta le vicende del futuro re da prima che egli salisse al trono e senza nemici. Le vicende narrate nel film d'animazione sono raccontate in maniera tale da far apparire il giovane Semola (Artù) come fututo re buono e saggio, grazie all'aiuto di Mago Merlino, fedele servitore della corona, e di Anacleto, gufo parlante e aiutante di Merlino. Nel film della Disney troviamo qualche personaggio meno buono degli altri ma nessun nemico di Artù che ostacoli la sua ascesa al trono.Nella leggenda originale, invece, la Fata Morgana cercherà in tutti i modi di ostacolare Artù e di rubargli il trono, senza però riuscirci.

Questa introduzione sulle vicende narrate nella leggenda di re Artù e nel film della Walt Disney erano necessarie poiché il musical della spada nella roccia, portato in scena dalla Compagnia dele formiche, è un mix, fuori luogo, di entrambe.

La compagnia delle formiche è una compagnia nata nel 2003 che negli ultimi dodici anni si è affermata a livello nazionale, portando in scena musical come "Aggiungi un posto a tavola", "Cenerentola" "Mary Poppins" e appunto "La spada nella roccia".C'è da chiedersi come sia possibile.Il musical, per come l'hanno trattato loro, unisce sia le vicende narrate nella leggenda di re Artù, che quelle trattate nel film d'animazione. Questa scelta forse è stata fatta per attrarre sia un pubblico giovane che un pubblico più adulto, ma mai scelta fu meno riuscita. I personaggi scelti vanno dal giovane re alla Fata Morgana, passando per Mago Merlino e animaletti parlanti non esistenti nella leggenda originale.Le canzoni e le musiche, rigorosamente in italiano, erano banali e con testi da bambini delle elementari e gli interpreti mediocri. Tra tutti i performer, l'unica degna di considerazione era l'interprete di Fata Morgana, Claudia Naldoni. Buona presenza scenica, voce notevole e brani adatti al personaggio.Per quanto riguarda gli altri direi mediocri, voci non curate dal punto di vista tecnico e scarse capacità dinamiche di movimento.

Sono stata due ore seduta aspettando che finisse. In platea c'erano solo bambini. Questo mi ha fatto pensare che il musical fosse stato studiato e messo in scena solo per bambini, molto piccoli tra l'altro, ma leggendo la storia della compagnia e i musical che ha messo in scena in questi anni direi che ha cercato di attrarre un pubblico di tutte le età. Direi che se così fosse il lavoro da fare è duro ma necessario. Per ora può solo attrarre bambini piccoli. Un pubblico che supera i dieci anni non credo si divertirebbe. Io non l'ho fatto di sicuro.



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