Review: DIGLIELO A TUTTI

Come vi avevamo promesso domenica abbiamo visto per voi "DIGLIELO A TUTTI", musical di e con Paolo Barillari andato in scena al Teatro di Milano.

Finalmente siamo riusciti ad assistere ad un spettacolo italiano che vale il prezzo del biglietto. "Diglielo a tutti" è uno spettacolo che si guarda con piacere, con un buon testo e delle buone musiche.
Appropriata la regia. Scenografia un po' statica ma adatta alla drammaturgia dello spettacolo, che è a sua volta (per forza di cose) piuttosto statica. Coreografie non sempre indispensabili ed eseguite da un corpo di ballo ancora poco affiatato ma nel complesso buone. Interpretazioni non memorabili ma decisamente all'altezza della situazione.

Nella sostanza, uno spettacolo scritto con mestiere e preparato con le giuste tempistiche. Ricordiamo infatti che una versione embrionale di questo musical andò in scena negli anni '80, e la versione definitiva nei primi anni 2000. Il risultato è un lavoro scorrevole apprezzato dagli amanti del Musical e che fa finalmente una buona pubblicità a questo genere teatrale.

Questo significa che lo spettacolo è perfetto? No, ma i difetti che ha sono cose su cui si soprassiede volentieri.
Per esempio quello che temevamo dopo aver assistito alla conferenza stampa, ovvero di assistere a un pistolotto pacifista, si è realizzato in pieno ma a tale pistolotto non risulta pesante in quanto è stemperato da uno stile leggero e dinamico (per fare un esempio, i versi che accompagnano la scena in cui i tre personaggi si alzano dalle loro tombe sono "Se te lo dico/tu non ci credi,/erano morti/e si alzarono in piedi!/Se te lo dico/dici 'Ma va...',/erano morti ed eccoli qua.").
Va detto poi che le buone musiche di cui sopra spesso fanno pensare a qualcosa di già sentito, ma va detto che è abbastanza normale che un compositore si appoggi a idee musicali preesistenti, ed inoltre i modelli adoperati da Barillari sono molto coerenti con lo spettacolo. In uno spettacolo musicale conta quello che fa la musica, non la musica in sé.

E come detto è questo il punto di forza dello spettacolo: il fatto che una volta tanto si abbia l'impressione di star guardando il lavoro di gente che sa come portare avanti una scena teatrale facendo uso testi in versi e musiche.

Continuo però a pensare che "Diglielo a tutti" sia un titolo non fuorviante ma davvero debolissimo. A questo proposito, dato che Barillari ha ribadito più volte di essere aperto a critiche e suggerimenti, posso suggerire qualcosa del tipo "Uomini in piedi" (ci ho pensato quando ho sentito un personaggio del musical cantare le parole "tre uomini in piedi" ma "Tre uomini in piedi" ricorda in maniera imbarazzante "Tre uomini in barca")?

DIGLIELO A TUTTI

di

Paolo Barillari

con

Paolo Barillati, Mattia Inverni, Santi Scammacca, Già Tortorelli, Jessica Lorusso, Francesca Brusati, Costanza Scalia, Andrea Ghislotti, Michelangelo Nari, Simone De Rose, Laura Miriani, Carlotta Sibilla, Michela Ciusani, Roberta Onorato, Maria Teresa Notarangelo, Fabrizio Citi