Review: Rent vent'anni dopo. Una grande festa al Duse per celebrare il musical che ha fatto la storia

By: Feb. 05, 2020
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Review: Rent vent'anni dopo. Una grande festa al Duse per celebrare il musical che ha fatto la storia


Finalmente l'attesa è finita. Lunedì 3 febbraio alle ore 21 il Teatro Duse di Bologna ha ospitato una grande festa per i vent'anni dalla prima edizione italiana del famosissimo musical Rent.
La serata era stata annunciata sui social, creando grande curiosità tra i fan del titolo e grandi aspettative, le quali non sono state certamente disattese.
Il calore e l'affetto in sala erano palpabili già dai minuti precedenti lo spettacolo, la platea gremita di studenti, performers e semplici appassionati esplodeva di colori (il dress code era "bohémien") e di entusiasmo.
La festa comincia con un'introduzione video di Gabriele Foschi, il Mark storico del 2000, per poi scoppiare sulle note dell'opening "Rent": sul palco si alternano membri dei cast delle passate edizioni e anche qualche new entry. Il pubblico è già conquistato.
Dopo un momento di pura energia è tempo dei ricordi: viene raccontata la nascita della versione italiana, di come Nicoletta Mantovani abbia fermamente creduto nella sua produzione e del viaggio del cast a New York; un grazie speciale a Jonathan Larson, autore di Rent andatosene poco prima del debutto americano.
Un altro emozionante saluto va a Serafina Frassica, attrice venuta a mancare qualche anno fa e membro del cast originale, ma che rivive sulle note di "I'll Cover You (Reprise)" eseguita da un emozionato ed emozionante Michel Altieri.
La serata alterna i brani del musical a momenti di racconto, di divertimento e di memorie.
Tra le performance più energiche merita una menzione "Take Me Or Leave Me", esplosione di voci con Graziana Borciani e Francesca Taverni, la quale poco prima aveva fatto la sua entrata trionfale con la famosa tuta di gomma nera di Maureen e un copricapo alla Maleficent.
Indimenticabile inoltre "Today For U", eseguita da Cristian Ruiz nei panni di Angel che ha trasportato il pubblico in una danza sfrenata al ritmo di bidoni e tamburi, coinvolgendo e chiamando sul palco praticamente tutta la platea, che ha potuto sfoggiare gli abiti e le parrucche coloratissime indossati per l'occasione.
Spassosissimi, poi, i video dei casting rispolverati dopo vent'anni, resi ancora più esilaranti dalle battute e dalle trovate improvvisate dei performers, i quali, nonostante seguano probabilmente un canovaccio preparato in pochi giorni, sanno certamente come stare su un palcoscenico.

Il momento più importante della serata è riservato però alla riflessione sulle droghe e sull'HIV, tema centrale del musical, i cui protagonisti vivono la fine degli anni novanta tra una vita sempre in bilico e la lotta con la dipendenza.
Le note di Will I sono accompagnate dai movimenti della ballerina Alessandra, che poco dopo racconta la propria esperienza con la malattia. Dalla platea si aggiunge la testimonianza del cast di Italy Bares, in scena lo scorso 12 ottobre al Teatro Principe di Milano; lo spettacolo nasce da un'idea di Giorgio Camandona per sensibilizzare sui pregiudizi legati all'omosessualità e all'HIV. Viene ricordato Manuel Frattini, venuto a mancare dopo la prima replica dello show.
Altre parole importanti arrivano da due responsabili AVIS, che con la voce rotta dall'emozione ci ricordano quanto ancora i numeri in Italia di persone infettate dal virus siano elevati, e quanto sia fondamentale quindi tutelarsi.
Dopo un momento di riflessione si è pronti a scatenarsi nuovamente con "La Vie Bohème"; la performance non è priva di imperfezioni, ma è proprio questo che piace di questo spettacolo: tutti partecipiamo ad una grande festa, attori e pubblico non sono divisi se non spazialmente, chiunque può improvvisare un balletto, cantare a squarciagola e, soprattutto, emozionarsi.
"Nessun giorno se non oggi" è la traduzione del titolo dell'ultima canzone; la platea e la galleria sono in piedi, sul palco Nicoletta Mantovani e il regista Fabrizio Angelini, chi c'era vent'anni fa, chi c'è adesso, chi ci sarà domani, a ricordare che Rent non è un semplice musical; oltre ad essere stato l'inizio di una carriera per molti performers italiani ha contribuito, nel mondo, a dare consapevolezza riguardo a temi importanti e mai troppo trattati, che non riguardano soltanto la generazione degli anni '90 e 2000, ma riguarderanno sempre tutti: la passione per l'arte, il dolore, l'amicizia, l'amore.
No day but today, nessun giorno se non oggi a vent'anni dalla prima italiana per celebrare la vita.
Un enorme grazie a chi c'era, a chi non c'è più, a chi ci sarà tra altri vent'anni per un'altra indimenticabile festa.

Rent venti anni dopo. Cast & Credits.

Compagnia

Pavarotti International 23 S.r.l.

Da un'idea di

Gabriele Foschi

Sceneggiatura, musiche e testi della versione originale

Jonathan Larson

Testi della versione italiana

Michele Centonze

Riadattamento musicale

Lorenzo Sebastiani

Regia

Fabrizio Angelini

Performer

Michel Altieri, Carlotta Bolognese, Graziana Borciani, Filippo Brunori, Stefania Caracciolo, Massimiliano Carulli, Claudio Castrogiovanni, Gabriele Foschi, Cristina Ginevri, Fabiola Ricci, Cristian Ruiz, Francesca Taverni

Musiche eseguite da

Max Freschi (basso), Andrea Morelli (chitarra), Claudio Morosi (tastiere), Lorenzo Sebastiani (pianoforte e direzione musicale), Fabio Sartoni (batteria)

Montaggio e regia video

Gianluca 'Naphtalina' Camporesi

Graphic design e gestione pagina Facebook

Matteo 'Balena' Righi, Georgia 'Cilindrina' Matteini Palmerini

Suono

Agorà S.r.l.

Audio

Daniele Tramontani

Organizzazione

Nicoletta Mantovani, Jenny Benedetti

Special thanks to

Gabriele Scrima, Wolfango De Amicis, Anissa Sala

Teatro Duse Bologna, BSMT Bologna

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